Tutti uguali, tutti diversi

20 maggio a villa Trabia – “Tutti uguali, tutti diversi”

Legambiente e Famiglie Arcobaleno, l’associazione dei genitori omosessuali, organizzano una grande festa aperta a tutte le famiglie nei parchi urbani d’Italia. Per imparare (giocando) a rispettare la natura e le differenze. Incontrarsi nel verde per divertirsi tra bambini e natura. Scoprire che non esiste solo la biodiversità, ma anche tante forme diverse di famiglia. Imparare giocando che siamo “Tutti uguali, tutti diversi”.

E’ la IV edizione della “Festa di tutte le famiglie” di Famiglie arcobaleno (l’associazione dei genitori omosessuali), organizzata quest’anno in partnership con Legambiente. Il 20 maggio i parchi di nove città italiane saranno invasi da laboratori artistici e musicali, ma anche di giardinaggio e di riciclaggio creativo. Ci saranno trampolieri, burattini, libri viventi, merende biologiche, visite guidate tra fiori e fronde, spettacoli musicali e teatrali, giochi e narrazioni animate sulla famiglia e sull’ambiente. Alla scoperta della natura in città, attraverso giochi e laboratori creativi, favole e musica, spettacoli di burattini, cacce al tesoro, merende gustose e tante attività per i bambini e le bambine ma anche per i famigliari di tutte le età.

Domenica 20 maggio nei parchi di Avellino, Ferrara, Firenze, Genova, Milano, Palermo, Roma, Torino e Venezia, si svolgerà Tutti uguali, tutti diversi, la festa di tutte le famiglie: omosessuali e eterosessuali, monoparentali, sposate e conviventi, in nome dei valori della conoscenza, pluralità, rispetto e responsabilità. Proprio il riconoscimento e il rispetto delle diversità è al centro del progetto educativo Tutti uguali, tutti diversi promosso da Legambiente e dall’Associazione Famiglie Arcobaleno, nell’ambito di un protocollo sull’educazione ambientale dei ministeri dell’Ambiente e dell’Istruzione, che si articola in percorsi di esplorazione e visita, rivolti sia ai ragazzi che agli adulti, all’interno dei parchi urbani alla scoperta della biodiversità con la quale conviviamo, spesso inconsapevolmente. L’iniziativa sarà preceduta da due giorni (18 e 19 maggio) dedicati alle attività informative e educative per le scuole di ogni ordine e grado sulla conoscenza della biodiversità e della varietà delle strutture famigliari.

A Palermo l’evento avrà luogo a villa Trabia.

Programma:

Ore 11.00 -11.30 passeggiata alla scoperta della biodiversità di Villa Trabia

Ore 11.15-12.15 Associazione Oliver Lettura da alta voce. Libri letti ai bambini ed alle bambine

Ore 11.15-13.00 Spazio brain gym Giochi attività per adult*e ragazz*

Ludo-spazio Laboratori per bambin*

ore 13.00 Picnic condiviso su coperte (invitiamo tutt* a portare le coperte che non usiamo più: andranno all’Associazione Sartoria sociale )

Ore 15.00-18.00 CEIPES, La biblioteca vivente:lasciare la parola alle “persone libro”.

Ore 16.00 Associazione Sartoria sociale Intervento: che ne sarà delle nostre coperte?

Ore 16.00 -18.00 Spazio brain gym Giochi attività per adult*e ragazz*

Ludo-spazio Laboratori per bambin*

Ore 16.00-19.00 Saletta matrimoni Proiezione video clip tematici

Ore 16.30-17.00 Passeggiata alla scoperta della biodiversità di Villa Trabia

Ore 16.30-17.30 Ass. Oliver Letture ad Alta voce. Il catalogo dei Genitori

Ore 17.00-17.30  “La Migration” – sportello lgbti migranti – Arcigay Palermo-  Gioco di ruolo aperto al pubblico: Marcia dei diritti

ASSOCIAZIONI CHE HANNO ADERITO: Legambiente, Famiglie Arcobaleno, Oliver, Arcigay,Comitato Pride Palermo,Ceipes, Arci, Nzocchè, Clac, Associazione Omosessuale Articolo Tre, Agedo, Left

Fai un passo avanti…la marcia dei diritti…

Siamo tutti uguali. Ma alcuni sono più uguali dei altri….

Temi: Diritti umani, discriminazione, povertà e esclusione sociale

Obiettivi di apprendimento:

  • Sviluppare l’empatia con persone diverse
  • Diventare consapevoli dell’ineguaglianza nelle opportunità nella società
  • Comprendere le possibili conseguenze del far parte di gruppi svantaggiati o di minoranze

Tipo di attività: gioco di ruolo, simulazione, discussione

Descrizione: Le persone immaginano di essere qualcun altro e riflettono sull’ineguaglianza come fonte di discriminazione ed esclusione

Preparazione: preparare dei bigliettini con la descrizione del personaggio e introdurli in un vaso da dove ogni partecipante può estrare uno solo

Istruzioni:

  • Introdurre l’attività ai partecipanti chiedendo di immaginare di essere qualcun altro per tutta la durata del gioco
  • Ciascuno di loro avrà un cartoncino con una nuova identità che dovrà leggere in silenzio e non fare sapere a nessuno che personaggio dovrebbe interpretare
  • Se qualcuno non capisce qualcosa deve chiedere al conduttore che andrà da lui per spiegare meglio.
  • Evitare troppe domande in questa fase; spiegare che devono usare l’immaginazione anche se non sanno molto di come possa essere la vita di queste persone
  • Si  devono allineare tutti su una linea di partenza
  • Si spiega che leggeremmo alcune situazioni che potrebbero accadere al personaggio; se l’affermazione è vera per la persona che stanno impersonando devono fare un passo avanti, altrimenti devono stare fermi
  • Si leggeranno le domande una alla volta lasciando il tempo di pensare per fare o meno un passo avanti
  • Alla fine del attività fate sedere tutti nella posizione in cui si trovano
  • Invitate le persone a osservare dove si trovano e dove si trovano i altri
  • Chiedere a ciascuno di loro di leggere il ruolo ad voce alta

 

Valutazione, discussione finale:

Discutere l’attività chiedendo:

  • Cosa è successo in questa attività?
  • E stato facile o difficile essere nel vostro ruolo?
  • Come immaginate che sia la vita di quella persona? Conoscete qualcuno come quella persona?
  • Come vi siete sentiti?

Collegate l’attività ad esempi di discriminazione e di diseguaglianza sociale ed economica chiedendo:

  • Come vi siete sentiti ad avanzare o a stare fermi?
  • Se avete fatto molto passi avanti, quando vi siete resi conto che i altri non si muovevano come voi?
  • Avete sentito, provato qualcosa di ingiusto?
  • Quello che è successo in questa attività assomiglia al mondo reale? Come?
  • Cosa permette alle persone nella nostra comunità ad avere più opportunità? E perché alcune ne hanno di meno?

Scheda ruoli

1)    Michael ha 40anni e vive con la moglie e i tre figli in una lussuosa villa di New York in un quartiere residenziale. E nato in una famiglia benestante e ha avuto un infanzia felice senza sentire la mancanza di niente. E protestante praticante ed è un brillante imprenditore nel impressa di famiglia.

2)    . Martine ha 16 anni, e vive ad Ambam, una cittadina del Cameroun. Ha dovuto lasciare la scuola a 10 anni per badare ai suoi fratelli più piccoli, ed aiuta la madre a vendere fu-fu con giama-giama (polenta con verdure) ai passanti. È innamorata della sua amica Estelle, ma sa che se mai qualcuno lo scoprisse rischierebbe di finire in carcere, così non ha mai avuto il coraggio di dirlo nemmeno a Estelle. Vorrebbe andare a vivere in una grande città come Yaoundé, anche perché sa che suo padre le sta cercando un marito, e vorrebbe scappare via….

 3)    Thomas  ha 23 anni ed è statunitense. I suoi nonni sono danesi e irlandesi, ma lui si considera uno statunitense in tutto e per tutto. È un atleta, fa degli ottimi tempi sui 400 metri piani e parteciperà alle Olimpiadi di Londra del 2012. La sua fidanzata, Krista, partirà con lui. Da qualche mese ha ottenuto un contratto pubblicitario per una famosa casa automobilistica, e ormai lo riconoscono per strada e gli chiedono autografi

 4)    Rashida ha 16 anni ed ha 2 figli. Vive a Dammam, in Arabia saudita, ed è molto innamorata di suo marito. Badare ai figli, al marito ed alla casa le occupa tutta la giornata e non saprebbe immaginare un’altra vita. Conosce poco Dammam, perché è nata a Jizan, e da quando si è sposata, 5 anni fa, non ha avuto modo di conoscerebene la città in cui abita adesso: il marito è molto occupato con il lavoro.

5)    Paolo ha 27 anni e vive a Bologna. Il giorno in cui ha detto ai suoi genitori che è gay suo padre l’ha preso a schiaffi, e sua madre ha chiamato il parroco per farlo esorcizzare. Lui a Bologna studia con una borsa di studio ed ha trovato anche un lavoro il fine settimana in un pub. Non sa quando potrà tornare a casa, me per ora non ci pensa. Al suo fianco ha Manfredi, e un giorno gli piacerebbe sposarlo, chissà…

6)    Azīz ha 25 anni, ed è in Italia da 1 anno. Conosce poco l’italiano, ed è arrivato con un barcone, dopo una traversata interminabile ed un viaggio pieno di pericoli. Non ha documenti in regola, ma ha saputo che pagando una certa persona forse potrà finalmente mettersi in regola. Lavora ai mercati generali, ed alle volte va anche a raccogliere i pomodori, ma spera di poter ricominciare a studiare, e riuscire a farsi riconoscere la sua laurea in architettura. In Marocco sua madre le sta preparando un matrimonio combinato con una sua cugina di terzo grado.

7)    Marta ha 17 anni, e quando è nata si chiamava Mario. Non ricorda di essersi mai sentita un maschietto, e da sempre ha capito di essere nata con il corpo sbagliato. Suo padre non le parla da 2 anni, mentre sua madre piange spesso, ma spera che ci sia una cura. Marta vorrebbe iniziare la cura ormonale, ma non sa come procurarsi i soldi. Vorrebbe cercare un lavoro, ma gli sguardi degli estranei la feriscono, e capisce di non avere speranza.

8)    Alina, sposata con due figli studenti ha dovuto lasciare la famiglia in  Romania per cercare lavoro al estero. Ha una laurea in psicologia ma l’unico incarico che ha trovato è quello di badante presso una ricca signora di Milano.  Vive nella casa del datore di lavoro e ha poco tempo libero per poter uscire. Tutti i soldi li manda alla famiglia e non vedo l’ora di ritornare da loro.

9)    Sofie 45 anni, vive a Rotterdam con la sua  compagna e il figlio quindicenne avuto da un matrimonio precedente. Ha un bel appartamento nel centro della città olandese  ed è molto impegnata nella sua carriera di manager in una grande impressa di profumi. Viaggia molto per lavoro.

10)  Haruky, ha 32 anni e alla nascita si chiamava  Akene.  Lui fin da piccolo si sentiva in un corpo sbagliato e con l’aiuto della sua sorella è riuscito al età di 19 anni a iniziare una cura ormonale per diventare uomo. Vive da 4 anni insieme alla compagna a Tokyo e lavora come tecnico informatico.  Al lavoro tutti lo conoscono come Haruky e non sanno del sul passato da donna. Vive con la paura di essere scoperto e licenziato.

11) Enio, ha 50 anni ed è nato e vive in una favela alle periferie di Rio de Janeiro insieme ai suoi 5 figli. La moglie è morta 5 anni fa e lui cerca di mandare avanti la famiglia cercando nella spazzatura insieme ai ragazzi i tappi di bottiglia per poi venderli.

12)  Ilona ha 28 anni ed è nata a Balakovo in Russia. Quando ha detto ai suoi genitori di sentirsi attratta dalle ragazzine loro l’hanno portata subito dal parroco del paese. E stata chiusa in casa per diversi mesi ma dopo lei è riuscita a fuggire con soltanto i vestiti che aveva a dosso. Arrivata a San Pietroburgo  e con l’aiuto di un’amica è riuscita a trovare un alloggio e un lavoro. Adesso vive con la propria compagna ed è attivista in un movimento LGBT nella città.

13) Laura ha 30 anni, e lavora in un call center tramite un’agenzia interinale. È laureata in psicologia e sposata con Luca, insegnante precario. Vive nella paura di restare incinta, e sta ben attenta a non dimenticarsi mai la pillola anticoncezionale

 Azioni:

1)        Andare in bicicletta per strada   (è proibito alle donne in    Arabia saudita)

2)        Camminare mano nella mano con il proprio partner per strada senza pericolo

3)        Sposarsi civilmente con il proprio partner

4)        Viaggiare senza dover mostrare i propri documenti alla polizia                   (quasi impossibile per un migrante)

5)        Ottenere un mutuo in banca                                                                  (impossibile per precari, immigrati irregolari, poveri come martine, etc.)

6)        Entrare in un negozio, fare shopping senza paura di essere insultata da negozianti e clienti     (difficilissimo per la trans)

7)        Passeggiare senza il marito o un parente maschio al fianco                   (difficile in Arabia saudita)

8)        Programmare un viaggio, affrontare una spesa improvvisa

9)       Poi andare dal dottore e dal dentista ogni volta che ne hai bisogno, anche quando non sei malato per un controllo

10)     Non hai paura di essere pres* in giro al lavoro, per strada o dove vivi

11)     Puoi camminare mano nella mano per strada con la/il propria/o compagn*

12)     Hai accesso al computer e puoi usare l’internet

13)     Puoi lavarti e lavare ogni giorno

 

Lascia un commento